Frequently Asked Questions
E01: cittadini di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro.
E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore ad 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
E03: titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico
E04: titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari . a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
È la tecnica di indagine radiologica più conosciuta e di uso più comune. Permette di evidenziare e documentare organi ed apparati, fornendo informazioni essenziali in un vasto campo diagnostico.
È indispensabile per la determinazione di un grande numero di patologie. Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie polmonari, delle ossa e delle articolazioni, delle vie urinarie e dell'apparato digerente.
A parte la gravidanza, in particolare nel periodo iniziale, controindicazione comune a tutti gli esami radiologici, la radiografia tradizionale non conosce controindicazioni o limiti particolari.
È importante informare il Tecnico o il Radiologo della propria condizione.
Nella notte dell' 8 Novembre 1895 William Conrad Roentgen...fisico all'Università di Wurbur ed in seguito premio Nobel, scopre nel corso di studi sui raggi catodici, un diverso tipo di radiazioni che per la loro misteriosa specie vennero definiti "raggi X". La scoperta di Roentgen ha segnato una tappa fondamentale del progresso scientifico e una conseguente rivoluzione della scienza medica. I raggi x vengono prodotti in appositi tubi radiologici che sono delle ampolle di vetro sotto vuoto spinto nelle quali si applica una elevata differenza di potenziale elettrico (decine di migliaia di volt). Questa ha l'effetto di accelerare fortemente un fascio di elettroni emessi da una spiralina incandescente: gli elettroni vanno così a colpire ad alta energia un bersaglio formato da un metallo pesante, in genere tungsteno, il quale, per un fenomeno fisico assai complesso,emette radiazioni ionizanti che appartengono appunto alla banda dei raggi x. La generazione dei raggi x negli apparecchi radiologici è quindi un fenomeno strettamente governato dall'uomo, nei suoi parametri fisici, nella sua intensità e nella sua durata: i raggi x si formano nel tubo ed escono solo nel momento in cui, schiacciando un pulsante, si determina la formazione dell'alta tensione e il flusso di elettroni. Il tubo e l'apparecchio radiologico spenti o inattivi non sono radioattivi e non emettono raggi.
L'ecografia è una metodica di indagine che produce immagini del corpo umano utilizzando gli ultrasuoni (suoni ad altissima frequenza), grazie alle proprietè riflettenti che hanno i tessuti.L'attraversamento dei tessuti da parte degli ultrasuoni non produce conseguenze apprezzabili: per questo motivo non sono stati sinora documentati effetti dannosi imputabili all'ecografia, che può essere quindi considerata un esame privo di rischi e senza alcuna controindicazione.
L'ecografia può essere utilmente impiegata nello studio di numerosi organi (fra i principali, tiroide, mammella, muscoli, fegato e vie biliari, pancreas, milza, rene, prostata, vescica, utero ed ovaie) dei quali è in grado di precisare le alterazioni strutturali conseguenze di numerose malattie. L'eco color-Doppler studia il flusso del sangue. L'esame non è né doloroso né fastidioso: il medico radiologo spalma un gel conduttore sulla superficie cutanea sovrastante il tratto da esplorare e muove su di essa la sonda che emette/riceve ultrasuoni; l'esame dura 10/20 minuti, durante i quali il paziente deve evitare movimenti e deve, in certi momenti e su richiesta dell'esaminatore, trattenere il respiro. Terminato l'esame, il paziente non deve eseguire regimi o prescrizioni particolari e può immediatamente riprendere la sua normale attività.
La preparazione indicata è per soggetti adulti. Nei due giorni precedenti l'esame, assumere una compressa di Simeticone 120 mg dopo colazione, dopo pranzo, dopo cena. Da evitare i seguenti alimenti: verdura, latte, latticini, frutta, legumi e bevande gassate. Il giorno dell'esame è necessario essere a digiuno da almeno 6 (se compatibile con terapie in atto) ore e con la vescica piena cioè bere almeno 1L di acqua un'ora prima dell'esame salvo controindicazioni, (es. pazienti con patologie cardiache, per le quali sono indicate restrizioni nell'assunzione di liquidi) e non urinare nelle due ore precedenti l'esame. Se l'appuntamento è nel pomeriggio, 6 ore prima fare un pasto leggero. Portare cartelle cliniche, esami di laboratorio e soprattutto precedenti ecografie. Assumere le eventuali terapie in corso secondo lo schema abituale.
È una tecnica di indagine che non impiega i raggi X . Permette di evidenziare e documentare sezioni molto sottili del corpo, sia trasversali che longitudinali ed oblique. Le immagini di RM sono ottenute con l'inserimento del corpo all'interno di un Magnete ad alta intensit à. Questa condizione provoca particolari effetti sui nuclei di alcuni atomi del corpo umano, che agiscono come sorgenti di energia, emettendo dei segnali. L'elaborazione computerizzata dei dati ottenuti, permette la ricostruzione computerizzata delle immagini necessarie per la diagnosi. Le diagnosi più comuni riguardano molte patologie del sistema nervoso centrale, dove la Risonanza Magnetica è il metodo di indagine migliore. La nostra Risonanza Magnetica è settoriale, cioè studia principalmente i distretti osteo-articolari e la colonna vertebrale. L'apparecchio è aperto così il paziente non avrà nessun senso di claustrofobia.
Durante la gravidanza l'esame è controindicato o va effettuato con particolare cautela e solo in casi di assoluta necessità, soprattutto nelle prime 12 settimane. Pertanto, anche chi non può escludere del tutto di avere un'iniziale gestazione in corso dovrebbe rimandare l'indagine. Non possono poi sottoporsi a risonanza magnetica i portatori di pacemaker cardiaco o di neurostimolatori perchè il campo magnetico o le onde prodotte dall'apparecchiatura potrebbero alterarne il funzionamento. L'esame è controindicato anche per chi, in seguito a importanti interventi chirurgici, ha nel corpo strutture metalliche di vario tipo, specialmente se in prossimità di organi vitali, per evitare che il campo magnetico prodotto dalla macchina possa provocare uno spostamento in altra sede Tipicamente si tratta di protesi, chiodi e viti applicate in ortopedia, ma esistono anche altri dispositivi, in uso in altri rami della chirurgia, (per esempio in interventi di angioplastica su arterie e vene) realizzati con materiali che potrebbero rendere rischioso l'esame. Le protesi del cristallino impiantate per la cataratta o le valvole cardiache metalliche costituiscono un motivo di controindicazione all'esecuzione della risonanza magnetica. Recentemente sono stati messi a punto e introdotti nella pratica chirurgica nuovi materiali, molti dei quali a base di titanio, che non interferiscono con l'indagine, ma in ogni caso, è bene segnalare ogni tipo di operazione subita in passato. In caso di necessità il medico potrà contattare la struttura dove è stato eseguito l'intervento per accertarsi della compatibilità del materiale utilizzato oppure sottoporre il paziente a una radiografia preliminare per escludere la presenza di materiale metallico. Sempre per il rischio di avere nel corpo piccole schegge metalliche, anche senza esserne consapevoli è opportuno che chiunque abbia lavorato come tornitore, saldatore, carrozziere, addetto alla lavorazione di vernici metallizzate oppure abbia subito incidenti di caccia o sia stato vittima di un'esplosione informasse gli operatori.
La durata di una risonanza magnetica dipende dall'estensione della parte del corpo da esaminare ma può essere anche di 40-45 minuti. Molti possono trovarsi in difficoltà a mantenersi immobili, come richiesto perchè l'esame riesca bene, per tutto il tempo. Si può però chiedere a chi la esegue di sgranchirsi un pò tra una sequenza e l'altra.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (abbreviata in MOC) è una moderna tecnica di investigazione medica diagnostica, il cui scopo è quello di indagare lo stato di mineralizzazione delle ossa. La MOC infatti misura la densità della massa ossea, rivelando un'eventuale degenerazione della struttura. Sono diverse le condizioni cliniche in cui è indicata la mineralometria ossea computerizzata; attualmente la MOC è la tecnica diagnostica di riferimento con tecnica DXA per effettuare la diagnosi di OSTEOPOROSI. La MOC è un esame indolore, non invasivo e sicuro (l'esposizione alle radiazioni è bassissima).
La mammografia è un esame radiologico che, utilizzando raggi x consente uno studio molto accurato delle mammelle.
L'esame viene eseguito impiegando una apparecchiatura radiologica dedicata, il mammografo. La mammella viene posizionata su un apposito sostegno e compressa mediante un piatto in materiale plastico detto compressore. Vengono eseguite, di base, due proiezioni (cranio-caudale ed obliqua mediolaterale) per ogni mammella: in totale si ottengono quindi quattro radiografie. Ulteriori proiezioni aggiuntive possono essere eseguite quando necessario. L'acquisizione delle immagini dura, per ogni proiezione, pochissimi secondi. Complessivamente l'indagine dura 10-15 minuti. Non è necessaria alcuna preparazione prima dell'esame; non viene effettuata alcuna forma di anestesia. Al termine dell'esame la donna può lasciare il centro immediatamente; non è necessario un periodo di osservazione nò essere accompagnati. Si ricorda che nelle donne con gravidanza accertata non è consentito alcun impiego a scopo diagnostico delle radiazioni ionizzanti, salvo reali situazioni di urgenza o necessità accertata da parte del richiedente e condivisa dallo specialista radiologo.
L'ortopantomografia (OPT), chiamata anche radiografia panoramica delle arcate dentarie, è una tecnica radiografica che produce un'immagine dei denti, delle arcate dentarie e delle ossa mascellari e mandibolari su un'unica pellicola. Per ottenere la proiezione delle arcate, che sono una struttura curvilinea complessa, è necessario utilizzare una tecnica molto particolare che si basa sulla rotazione intorno alla testa del paziente del tubo radiogeno, solidale ai detettori dell'apparecchio. L'esame non è doloroso nò fastidioso. Il paziente viene posizionato in piedi. La testa è fissata con due appoggi morbidi in corrispondenza delle orecchie e il paziente è invitato a mordere con gli incisivi anteriori un punto di fissaggio ricoperto con plastica sterile: questo assicura la corretta posizione e l'immobilità della testa.
L'ortopantomografia si esegue per lo studio panoramico dei denti, degli alveoli dentari, della mandibola e del mascellare superiore. Essa è fondamentale per un bilancio iniziale dello stato della dentatura prima di un trattamento odontoiatrico: sulla sua scorta, il dentista potrà eseguire eventualmente le radiografie endo-orali mirate. È inoltre indicata per valutare lo stato della dentizione nei soggetti in età di sviluppo, per evidenziare eventuali malformazioni dentarie o denti inclusi e per ricercare lesioni ossee, infiammatorie, cistiche o tumorali.
Affianca la panoramica dentaria nello studio che precede i trattamente ortodontici. Si tratta di una radiografia della testa di profilo su cui l'ortodontista esegue un tracciato cefalometrico, cioè una serie di misurazioni fatte a partire da punti cranici prestabiliti.Grazie a queste misurazioni, l'ortodontista può capire se la posizione reciproca delle ossa mascellari è corretta o meno, per esempio se la mandibola sta "troppo avanti" o "troppo indietro" rispetto al mascellare superiore, e se i denti hanno una posizione corretta rispetto alle ossa. Queste informazioni sono molto importanti nell'impostazione del piano di trattamento.
Le metodiche Cone Beam Computed Tomography (CBCT) e più di recente la CB3D, stanno rivoluzionando la diagnostica radiologica in odontoiatria rendendo disponibile ricostruzioni di immagini in 3D delle strutture anatomiche della bocca. Questa tecnica di scansione tomografica serve per acquisire dati e immagini di uno specifico volume del cranio e del distretto oro-facciale. Grazie a potenti software di elaborazione di immagini la cone beam 3D offre immagini diagnostiche sui tre piani dello spazio esponendo il paziente a dosi radianti basse. La CB3D rappresenta l'ultima generazione delle apparecchiature radiologiche in campo odontoiatrico e riunisce in un'unica macchina i pregi di altre metodiche radiologiche (OPT e la TELERX,TC): praticità d'uso,accuratezza delle immagini, riduzione di dosi radianti, riduzioni di costi.